La potenza del test e' la possibilita' di rigettare l'ipotesi nulla quando e' giusto farlo ( cioe' quando e' falsa ).

E' calcolabile con 1 - beta ( vedi il calcolo generalita' )

La potenza del test aumenta quanto piu' e' alta la differenza tra valore osservato e valore atteso

La potenza del test aumenta quanto piu' piccola la deviazione standard dei campioni
cioe' quando e' piccola la dispersione dei dati.

La potenza del test aumenta quanto maggiore il numero dei soggetti del campione

La potenza del test aumenta passando da un Alfa di 0.05 a uno di 0.1 ma cosi' facendo aumenta anche il rischio di rigettare una ipotesi nulla vera.

Nota:
Nei test t c'e un numeratore e un denominatore.
Da un punto di vista teorico in numeratore rappresenta la vera varianza ( o la reale differenza tra medie ) mentre il denominatore e' considerabile come variazione attorno alla media ( errore della varianza ). Quindi possiamo scrivere:

        vera varianza
t = -----------------------------------
        errore di varianza

Se non ci sono differenze tra i gruppi vera varianza = errore di varianza e quindi
t = 1.
In caso contrario possiamo dire che la vera varianza "eccede" l'errore della varianza di un certo grado. Il grado richiesto per la significativita' dipende da Alfa e dal numero di soggetti.
La stima della forza di legame tra la variabile dipendente e independente e' rappresentabile come il rapporto tra vera varianza e varianza totale.


                                                              vera varianza
Omega quadro = -----------------------------------
                                                            varianza totale

Cosi' Omega quadro rappresenta la porzione di varianza totale dovuta ai " trattamenti " ( varianza vera )

La significativita' e' sempre valutata come il rapporto tra vera varianza ed errore di varianza mentre la percentuale di varianza necessaria e' sempre il rapporto tra vera varianza e varianza totale.